Ciao Naufraghi, l’acqua tonica è la base per accompagnare il Gin in un classico Gin & Tonic.
Ho già scritto su come realizzare un ottimo Gin & Tonic anche in casa, seguendo poche e chiare regole in modo da ottenere un cocktail buono come se lo avesse realizzato il vostro barman preferito.
Considerando che l’acqua tonica rappresenta circa 3/4 del vostro drink, è bene conoscere le diverse tipologie. Ma anche un po’ di storia sulle origini non guasta mai…
L’acqua tonica nasce per un preciso scopo, e quelle che troviamo oggi in commercio sono leggermente diverse da quella classica.
Le origini
Se si deve Schweppes l’intuizione di aggiungere l’anidride carbonica all’acqua, per risalire alle origini del Tonico (o acqua tonica, appunto) bisogno tornare indietro fino al ‘7-‘800.
Nelle colonie indiane e africane, si usava aggiungere il chinino all’acqua frizzante e zucchero per combattere gli effetti della malaria.
Il chinino è una sostanza estratta dalla corteccia della china, ed aggiunta all’acqua rende il gusto molto amaro, e per questo veniva spesso addizionata con vari aromi.
I soldati inglesi ci mescolavano anche il Gin, creando di fatto l’antenato (se non il primo) Gin&Tonic.
L’acqua tonica oggi
Ricerche hanno confermato che il chinino ha proprietà dannose per l’organismo quando viene maneggiato.
Oggi quindi, soprattutto se si tratta di produzioni industriali, si ricorre oggi al chinino di sintesi.
Il chinino di sintesi è infatti più economico, non ha le proprietà per combattere la malaria (d’altronde chi si ammala più di malaria?) ma riesce comunque a donare alla bevanda quella tipica punta amarognola. Ed ovviamente è più sicuro da maneggiare.
Nelle produzioni di stampo più artigianale invece, si utilizza ancora il chinino di origine naturale: ma non preoccupatevi, non c’è nessun rischio per la salute.
Infatti, è solo il maneggiarlo, o so le filtrazioni non sono state effettuate correttamente che può diventare un rischio.
Oggi in commercio si trovano varie tipologie di acqua tonica che differiscono principalmente per gli ingredienti impiegati: ad esempio ci sono le toniche dette neutre, quelle più classiche, dal gusto amaro dove spesso sono impiegati diversi agrumi, giusto per citare alcune marche:
- J. Gasco Indian Tonic
- Goldberg
- Franklin Indian Tonic
- Cortese Pure Tonic
- Brillante Recoaro
- Schweppes Classica
- Schweppes Premium
- Fever Indian Tonic
- Doubke Dutch Indian
- East Imperial Tonic
- World Tonic
- Fairyqueen Premium
- Acqua Tonica Poletti
- San Pellegrino
- Abbondio Dirty Soul
- Thomas Henry Tonic Water
ci sono quelle light con pochi zuccheri, ad esempio:
- Cortese Light
- Franklin & Sons Light
- Fever Tree Light
- Goldberg Dry
- J. Gasco Dry
co sono quelle aromatizzate in cui gli ingredienti principali sono erbe per rendere la tonica più profumata o a volte anche più piccantine, ad esempio:
- Schweppes Pink
- Cortese Strong
- Tonica Superfine Tassoni
- East Imperial Burma
- Botanical
- Tautonic 95
- Scortese Pura Tonica
- Fever Tree Mediterranean
- Abbondio Mediterranena
- East Imperial Royal Botanic Water
oppure ci sono quelle aromatiche In cui gli ingredienti possono essere fiori oppure anche frutta, ad esempio:
- Goldberg Yuzu
- 1724
- Original Yuzu
- Fever Tree Aromatic Tonic Water
- Acqua Tonica di Chinotto Lurisia
- Original Cherry
- Thomas Henry Cherry Blossom Tonic
- Thomas Henry Elderflower Tonic
- Abbondio Sambuco
- Doctor Polidori Cucumber
insomma come vedete le toniche posso essere tantissime, ma la scelta della giusta acqua tonica da inserire nel vostro Gin&Tonic dipende ovviamente dal gusto personale, ma anche e soprattutto in base alla tipologia del Gin scelto.
Più avanti, creerò un articolo in cui vi spiegherò i migliori abbinamenti fra Gin e acqua tonica.
Intanto, se volete potete commentare questo articolo indicandomi i vostri abbinamenti preferiti.
Oppure contattatemi o unitevi alla community dei Naufraghi se volete segnalare le vostre ricette.
A presto!