Ho già parlato del Gin Contrabbando e della serie dei Gin 1816 prodotti da Andrea Rocca nell’articolo dedicato alla storia dei suoi prodotti.
Ho avuto il piacere di ascoltarlo in una lunga e interessante intervista, dove ho avuto anche la possibilità di assaggiare i suoi Gin.
Inizialmente ho degustato i vari distillati lisci per apprezzarne intensità e sapori. Successivamente ho “giocato” un po’ con alcune toniche studiandone gli abbinamenti; prima con una tonica neutra e in seguito aromatizzata alle erbe.
Gin Contrabbando
Contrabbando racconta le storie dei contrabbandieri di questi territori ed è un Botanical Gin aromatizzato con Ginepro e Pino Mugo, raccolti a mano lungo il territorio livignasco.
Se non sapete che sapore ha il contrabbando, è il momento di assaggiare questo gin.
Il gusto è secco e persistente, un gin diretto ma leggermente balsamico grazie al pino mugo.
Non solo liscio, ma anche all’interno di un cocktail da veri banditi, si può apprezzare tutto il suo carattere e fare un tuffo nel passato per riscoprire le storie del passato a cui rende omaggio.
Per un Gin & Tonic perfetto, Io vi consiglio di utilizzare una tonica neutra; apprezzerete maggiormente il sapore balsamico del pino mugo.
Gin 1816 Blu
Questo Gin lascia senza fiato!
Il Gin 1816 blu è un London Dry Gin aromatizzato solamente con il Ginepro di Livigno.
Anche per questo Gin Andrea utilizza il ginepro raccolto a mano lungo i territori montuosi di Livigno. Durante il suo periodo di maturazione, quando raggiunge quel colore bluastro, il ginepro racchiude dentro di sé gli oli essenziali che caratterizzano questo Gin.
Secco e piacevolmente fresco, al naso e in bocca, il Gin 1816 Blu sprigiona tutta la freschezza del Ginepro.
Date le sue caratteristiche può essere utilizzato con tutti quei cocktail che necessitano di un gin di questo tipo, ad esempio il Dry Martini.
In questo caso ho apprezzato il Gin & Tonic con entrambe le tipologie di toniche che avevo a disposizione, sia con la neutra che con quella aromatizzata alle erbe, il sapore del ginepro rimane sempre equilibrato.
Gin 1816 Rosa
Il Gin 1816 Rosa si differenzia dal 1816 Blu in quanto si tratta di un Botanical Gin. Viene aromatizzato con Cereale Affumicato – che è il cereale del malto che viene utilizzato per la birra da Andrea – Arancia e Coriandolo.
Questo Gin assaggiato liscio si presenta quasi dolce, con un leggero retrogusto di arancia.
Da provare con un cocktail un po’ fruttato, ad esempio un Gin Orange, ma anche con un bel Negroni.
Quale tonica ho utilizzato? Bè ovviamente una neutra se si vuole un Gin & Tonic bilanciato e piacevole.
Gin 1816 Giallo
Questo Gin è anch’esso un Botanical Gin aromatizzato con Miele e Fieno, due prodotti importanti e rigorosamente di Livigno.
Il miele è ricavato da arnie immerse nella natura di Livigno dove le api danno vita ad un prodotto puro ed incontaminato.
Il fieno (al fen) che Andrea utilizza, invece, è quello della fienagione del periodo estivo.
La prima botanica che si percepisce al naso è il fieno senza però essere predominante.
Non lasciatevi ingannare dal fatto che ci sia il miele perché in bocca si presenta secco e deciso e anche qui si fa notare leggermente il sapore del fieno che ricorda un po’ le passeggiate in montagna tra i prati durante l’estate.
Secondo me è un Gin che si presta bene con i cocktail un po’ erbacei, ad esempio in un Knock Out, ma non limitatevi e divertitevi a replicare tanti cocktail.
Ho giocato un po’ con la tonica anche qui e ho preferito utilizzarne una aromatizzata alle erbe. Mi è piaciuto molto valorizzare quel retrogusto di fieno che ho sentito durante l’assaggio.
Livigno e i suoi sapori
Come avrete notato, Andrea ha voluto utilizzare i prodotti che la sua terra ha da offrire.
In questo modo chiunque può riscoprire Livigno, dal turista all’amante del Gin che si trova a chilometri di distanza.
E voi avete già provato i Gin Contrabbando e la serie dei Gin 1816? Se sì, con quali cocktail avete bevuto uno di questi quattro prodotti?
Fatemelo sapere tramite il form sotto questo articolo, via chat o unendovi ai miei canali social.
A presto, Naufraghi🧭